Don Vincenzino, un "Pastore di anime".


      A cinque mesi dalla sua scomparsa, "l'Ufficio per la Pastorale dei Migranti" della Diocesi di Acireale, ha reso omaggio alla memoria del suo quarantennale Direttore Don Vincenzino Di Mauro con un convegno a lui dedicato, proprio nel tradizionale giorno dell'annuale convegno itinerante: 27 luglio 2012.

Proprio in quella occasione il prof. Salvatore Castorina che, forte dell'amicizia che lo legava al compianto Don Vincenzo, ha raccontato un intimo peculiare aneddoto:

mentre l'anno scorso Don Vincenzino era ricoverato nella mia clinica "Morgagni" a Catania, racconta il professore, in una delle mie fugaci visite nelle corsie, mi sono intrattenuto qualche minuto a chiacchierare con lui. Come sempre era piacevole soffermarsi su profondi argomenti esistenziali di carattere medico/religioso, ... ma quella volta vidi Don Vincenzo stanco, non rassegnato, ma stanco, indebolito più del dovuto dalla malattia che lo affliggeva.

E allora mi permisi di chiedergli:

"Don Vincenzino, ma Lei come pensa che lo ricorderanno i suoi parrocchiani e tutte le persone con cui ha avuto a che fare".

Lui tergiversò un pò, ma solo un pò, e quasi subito mi rispose :

"Io non sono stato uno stratega o un condottiero o ancora un diplomatico ... senza togliere nulla a tali doti, io mi sento di dire che sono stato un  Pastore di anime".